L’approccio terapeutico
Le persone che afferiscono all’Unità Operativa di Diabetologia e Endocrinologia che dirigo fruiscono di approcci terapeutici sia tradizionali che innovativi, in base al loro grado di accettazione e motivazione del cambiamento.
Obesità e Diabete sono il campo di mio massimo interesse.
Alle persone che ne sono affette proponiamo un distillato di opzioni terapeutiche moderne e realistiche, con particolare sottolineatura dell’acquisizione di conoscenze scientifiche e competenze comportamentali idonee a conferire loro abilità adeguate a fronteggiare la malattia cronica con successo. La relazione terapeutica è pertanto bidirezionale, arricchisce entrambe le parti, forgia l’alleanza terapeutica, sostiene la motivazione al cambiamento duraturo, focalizza l’attenzione sugli aspetti razionali e emozionali. Le soddisfazioni che ho ottenuto svolgendo il mio lavoro sono state molte e ognuna di esse la porto nel cuore con tanta soddisfazione. Più di tutto, sono contento di essere riuscito a creare gruppi di persone fidelizzate a programmi salutari extraospedalieri (come crociere educative, campi scuola, gite), unificando delle persone con una caratteristica comune e facendo loro costruire non solo un futuro migliore per la loro salute, ma anche delle importanti relazioni che spero rimangano genuine e durature.
Un traguardo molto importante è essere stato invitato a presentare le nostre iniziative in assisi congressuali nazionali e internazionali come Firenze, Olbia, Roma, Pamplona, Barcellona. Il responso è stato caloroso, tanto da spingermi sempre più all’interno del mio progetto… e da coinvolgere il pubblico presente ai congressi in esibizioni improvvisate di ballo.



Sono soddisfatto di aver formato una équipe infermieristica di eccellenti coach sanitari. Mi piace utilizzare il termine “coach” perché racchiude i sé tutto il messaggio motivazionale che intendo trasmettere: modificazione del comportamento per raggiungere un obiettivo; non l’imposizione di una terapia. I coach educano, conferiscono delle modalità sulla base della tua persona. È importante abbracciare il paziente per quello che è e non per quello che sembra.
Una grande meta è essere riuscito a organizzare eventi importanti volti alla sensibilizzazione delle tematiche riguardanti salute e obesità, con focus particolare rivolto al diabete, in grandi centri e piazze di città importanti come Bologna, Vicenza, Brescia. Mi ritengo, inoltre, gratificato per aver sovvertito un’impostazione di lavoro in ambito sanitario, tradizionalmente basata sulla prestazione sanitaria unidirezionale, mediante il coinvolgimento attivo del paziente in tutte le nostre iniziative e attività; ciò ha arricchito la mia stessa esperienza di terapeuta e fornito materiale su cui elaborare modalità di cura nuove e innovative nell’ambito della malattia metabolica.
Una menzione speciale va alla creazione di un gruppo di auto-aiuto per persone con problemi di peso a Vobarno (Gruppo Trevose), che già da alcuni anni offre un’opportunità gratuita di terapia di gruppo. Il risultato positivo è stato raggiunto applicando un programma cognitivo-comportamentale collaudato e efficace, che ha permesso alla realtà di affermarsi ed espandersi negli anni, fornendo supporto, sostegno e soprattutto l’unione delle situazioni psicologiche nel gruppo.
I pazienti sono “legittimati” nella loro condizione, ed elevati a protagonisti autentici della loro cura, sprigionando risorse e energie interiori che fortificano e agevolano i loro sforzi, contribuendo al conferimento di un senso di dignità e rispetto autentici. Sono questi i benefici del metodo Stile Felice...
Felice Mangeri