Stile Felice

È indubbio che l’attuale tendenza, per chi è affetto da patologie, si sta sempre più direzionando verso l’abbandono dei servizi sanitari. I motivi di ciò sono la progressiva riduzione del personale e delle risorse e il mutamento della qualità dell’assistenza nelle sedi di erogazione tradizionale delle prestazioni sanitarie, cui aggiungerei la burocratizzazione esasperata e la scarsa sensibilità alla formazione specifica in ambito educazionale nel campo della medicina ambulatoriale.

In ambito preventivo, ancor di più, abbiamo una carenza di programmi e strategie per arginare l’esplosione di obesità e diabete, e malattie correlate, a pervasivi stili di vita malsani. La diagnosi precoce è trascurata, data la asintomaticità della malattia metabolica. In questa circostanza, pare a me fondamentale promuovere l’educazione terapeutica in ogni contesto, sia ospedaliero che sul territorio, in gruppo e con la sollecitazione della modifica del comportamento. Mi sono attivato personalmente per le persone che seguo e che mi seguono, attraverso l’ideazione e l’adesione a gruppi di cammino, sessioni di ballo, simposi educazionali, iniziative salutari di aggregazione. Allo stesso tempo occorre creare forme di aggregazione propositiva da parte delle persone e allargare il coinvolgimento a tutti in un’ottica veramente preventiva.

Le nostre attività
proposte ai pazienti

Gruppi educazionali e campi scuola
Corsi di attività fisica ludica con il ballo
Gite salutari - attività fisica e fruizione del patrimonio
Viaggi, crociere educative
Flash Mob per sensibilizzare uno stile di vita salutare
Realizzazione di video educazionali
Corsi “ Peer–to–Peer Education”

Il desiderio è uscire dal contesto della struttura sanitaria ed intervenire in modo innovativo sulla salute delle persone, eliminando il divario che fa percepire la terapia come imposizione. Coniugare l’attività fisica piacevole, toglie l’approccio ambulatoriale a favore di un ambiente più sereno, in cui il soggetto è partecipe, non ha paura di esprimersi e accetta maggiormente i consigli. La salute, infatti, non cozza con il divertimento.

In questo panorama, ho cercato di creare una Struttura Diabetologica di eccellenza ponendo l’Educazione Terapeutica al centro del processo di cura della persona con diabete e coinvolgendola in percorsi di formazione e terapia sia intra- che extra-ospedaliera. Mi sono impegnato a offrire un ampio ventaglio di opzioni innovative di trattamento, con l’intento di fornire occasioni di una reale terapia su misura.

Ho contribuito alla formazione del Personale Sanitario impegnato nella gestione ospedaliera del diabete, ispirandomi alle strategie psico-pedagogiche più creative per potenziare l’efficacia dell’impatto sui pazienti e sollecitato i Colleghi Diabetologi a considerare approcci educativi multidimensionali e non solo farmacologici.

In questi anni di attività extraospedaliera con i pazienti, l’aspetto forse più affascinante per un medico è l’aver svelato un intero mondo interiore che rimane nascosto nella maggior parte degli approcci tradizionali alle Strutture Sanitarie, che sorprende per la sua eccezionale ricchezza e bellezza, arricchendo l’esperienza di interazione con le persone: uno scrigno di risorse preziose con cui è meritevole confrontarsi e cui attingere per potenziare i benefici dei processi di cura. Un metodo innovativo non convenzionale...